26 febbraio 2014

12 Anni Schiavo

Succede per caso, senza preavviso: Solomon Northup, negro libero nell'America prima della guerra civile, viene ingannato e spogliato di tutte le sue libertà, catturato e venduto come schiavo da due aguzzini che sfruttano le falle della legislatura di un'America divisa per lucrare sulla vendita di schiavi. Così, per caso, Solomon Northup passa da uomo libero a schiavo per dodici anni, ritrovandosi sotto le grinfie di diversi padroni, più o meno malvagi, nessuno dei quali intenzionato a dargli una mano a riacquistare la propria libertà e i propri diritti. 12 anni schiavo racconta una storia realmente accaduta, già narrata dalle parole scritte dal vero Solomon nell'omonimo libro, senza però sfruttare appieno le potenzialità di una vicenda così drammatica e forte: la sceneggiatura di John Ridley risolve alcuni importanti avvenimenti così come la disavventura del protagonista ha inizio, ovvero per caso (un certo Brad Pitt decide di porre fine alla lunga Odissea del protagonista senza tanti fronzoli) e i dialoghi molto spesso sono formati da battute talmente scontate da lasciare di stucco anche il più benevolo spettatore per via della loro eccessiva banalità ("non voglio sopravvivere, voglio vivere").

Saving Mr. Banks

Se è il vento dall’est a trascinare Mary Poppins a casa Banks per cercare di aggiustare le cose all’interno della loro famiglia,  la brezza che avrà il compito di trasformare la tata di P. L. Travers nella protagonista di un film Disney soffia dalla parte opposta. È dall’ovest, infatti, che Walt Disney decide di perseguitare per vent’anni circa la povera scrittrice, deciso com’è a portare sullo schermo le pagine dei libri che hanno appassionato così tanto le sue figlie. Ma l’autrice è altrettanto determinata a non trasformare i suoi simbolici lavori in una ignobile macchina per denaro, poiché per lei Mary Poppins (mai e poi mai solo Mary) rappresenta il suo passato, come tutti gli altri personaggi dei racconti. Emma Thompson presta il suo volto e le sue movenze alla Travers, mentre ad impersonare il papà di Topolino c'è Tom Hanks: una coppia che sullo schermo fa funzionare momenti ironici e battute ottime, soprattutto grazie alla bravura della Thompson.

13 febbraio 2014

American Hustle - L'apparenza inganna

Il sottotitolo italiano è emblematico e rappresenta al meglio ciò che sono le mie impressioni su questo film, tuttavia non si può incolpare David O. Russell se la gente ha cominciato ad andare in giro ad acclamare questo prodotto come il miglior film dell'anno, quando l'anno è appena cominciato e abbiamo di fronte a noi una stagione piena di McQueen, Cronenberg, Gilliam e chi più ne ha più ne metta. Insomma, come può un film così terribilmente derivativo essere catalogato miglior film dell'anno (Oscar a parte, perché sappiamo benissimo come ragiona l'Academy, ormai)? Certo, la costruzione è esemplare, la cura nei dettagli che Russell mette è notevole e meritevole di ogni tipo di lode e, soprattutto, le interpretazioni degli attori rendono giustizia alla fama di questo autore, annoverato tra i più geniali direttori d'attori in attivo.

1 febbraio 2014

Dallas Buyers Club

Chi grida al capolavoro farebbe bene a recuperarsi più film e meno filmetti, perché Dallas Buyers Club non è un capolavoro. Gli sceneggiatori Craig Borten e Melisa Wallack prendono spunto da un fatto realmente accaduto e romanzano la storia di Ron Woodrof nella maniera più canonica che il cinema americano possa confezionare. Momenti comici atti a sdrammatizzare la situazione, una pseudo-storia d'amore (definibile anche impossibile, vista la gravità della situazione) e la solita parabola del cinico che impara dalla vita ad essere altruista e tollerante. La storia di Woodrof è infatti quella di un eterosessuale omofobo a cui diagnosticano il virus dell'HIV ambientata nel periodo della scoperta imprevista di questa malattia. Dopo aver scoperto un'America che vuole farsi bella e che promuove farmaci fasulli come l'AZT anziché reperire dall'estero medicine veramente in grado di alleviare le sofferenze dei sieropositivi, Ron decide di dare battaglia al suo Governo e di importare illegalmente i farmaci, aprendo un vero e proprio club dal quale spartire le cure ai bisognosi.