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15 maggio 2013

Effetti Collaterali

C'è dell'Hitchcock in quest'ultimo film di Steven Soderbergh. Già dalla prima inquadratura, chiaro rimando all'inizio del famoso Psyco, si presagisce qualcosa di fumoso e di non molto nitido, come una nebbia velenosa che avvolge tutto e che ci impedisce di comprendere fino in fondo ogni cosa. Effetti Collaterali è un thriller ben orchestrato che mescola elementi di tensione con altri di analisi descrittiva messi in scena da un cast perfetto. Dura poco più di un'ora e mezza, questa storia, ma la cura maniacale con cui Soderbergh allestisce tutto quanto è ottima sotto tutti i punti di vista, primo tra tutti una fotografia leggermente diversa rispetto a quella vista nel suo ultimo film, molto meno intima e molto più asettica, che rimanda allo spettatore i classici colori ospedalieri inerenti al tema generale del film. Si mette in scena un particolare gioco d'intrighi in cui lo spettatore resta spiazzato, incapace di tifare per un vero e proprio partito, finché in un secondo momento si capirà quali personaggi sono meno cattivi di altri, ma comunque non buoni.

3 dicembre 2012

Knockout - Resa dei Conti


Regista qualitativamente in bilico tra l’artistico e il commerciale, Steven Soderbergh ha sempre fatto in modo che i suoi film si sollevassero dalla normale produzione hollywoodiana moderna, quella fatta di pellicole da consumare velocemente e da dimenticare alla svelta. Diventato famoso ai più per la saga di ladri capitanati dal Danny Ocean di George Clooney, il regista ha sempre cercato di rendere i propri lavori originali e intriganti. Qualche volta ci riesce, mentre altre un po’ meno. Ma non c’è dubbio che Soderbergh sa il fatto suo, e ogni volta tenta di dimostrarlo a chi vuole fidarsi delle sue pellicole. 

29 novembre 2012

Magic Mike


Pronti per una scarica incontrastata di muscoli, pettorali e tanto, tanto testosterone? L’ultima fatica di Steven Soderbergh penetra il mondo dello spogliarello maschile e racconta la vera storia romanzata di Channing Tatum, produttore e protagonista della pellicola che, prima di diventare attore, era appunto uno stripper, pronto ad utilizzare il suo passato come lezione di vita semplice e commerciale ma pur sempre efficace. Il titolo, come avete potuto intuire da numerosi indizi sparsi per questo post, è Magic Mike. Il motto “anche l’occhio vuole la sua parte” non potrebbe essere più corretto. Ma non stiamo parlando dei corpi statuari di Channing Tatum, Alex Pettyfer, Matt Bomer e degli altri, bensì della messa in scena goliardica e allo stesso tempo semplicistica di Steven Soderbergh, che firma la sua più rischiosa pellicola in maniera assolutamente impeccabile.