La minestra riscaldata ogni tanto è necessaria, perché quando si mettono a bollire tante, troppe cose insieme, tenere qualche avanzo per il giorno dopo (in questo caso per l'anno dopo) non è mai male. Torna infatti il gruppo strategico di realizzazione che ha organizzato e confezionato il prototipo, compresi Chris Columbus alla regia e John Hughes alla sceneggiatura, il quale rimescola gli stessi elementi dando una spolverata a qualche idea nuova e applicandola ad una formula che ha funzionato alla perfezione nel primo Mamma Ho Perso L'aereo e che ancora una volta riesce a portare il risultato a casa senza troppe sbavature, nonostante qualche calo di originalità rispetto al primo capitolo. Stesso cast, con Macaulay Culkin nei panni della piccola peste dal viso d'angelo, Joe Pesci e Daniel Stern che tornano ad interpretare i due sfigati ladruncoli da quattro soldi che le prenderanno di santa ragione, la famiglia McCallister al completo e le new entry Brenda Fricker (a sostituire il misterioso e spaventoso vicino pseudo-assassino del primo capitolo con una terrificante ed Hitchcockiana signora dei piccioni che però non ha lo stesso mordente del particolare personaggio presentato nel repcedente film) e Tim Curry nel ruolo del portiere del più grande hotel di New York dove avverrà buona parte del film.
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1 ottobre 2013
24 gennaio 2013
Mrs. Doubtfire
Chi non conosce il grande Chris Columbus, ottimo autore di cinema anche se qua e là scivola un po' nel melenso e nel buonismo più scaltro per un cineasta; se non riuscite a collegare subito questo nome con qualche pellicola non spaventatevi, basterà pensare ai primi due film su Harry Potter e a Mamma ho perso l'aereo. Ecco, avete inquadrato la personalità e lo stile del regista. Nelle prossime righe però si parlerà di un film diverso dai sopracitati seppure noto tanto quanto gli altri, ovvero Mrs. Doubtfire, una pellicola per famiglia permeata dal citato buonismo di Columbus ma non da quella scaltrezza che riempie alcune pellicole come Nine Months. La sceneggiatura di Randi Mayem Singer e Leslie Dixon non ha pregi particolari, se non quello di ispirarsi ad un ottimo romanzo dalla storia intensa ed originale scritto da Anne Fine. Per portare sullo schermo una storia del genere, però, ci voleva il viso giusto, ed ecco che Robin Williams casca proprio a fagiolo.
5 gennaio 2013
Mamma Ho Perso L'Aereo
"No, dai, basta, lo passano tutti gli anni, quest'anno non lo guardo." E con questo discorso sono andato avanti per una buona decina di Natali o poco più, evitando di vedere Mamma ho perso l'aereo per molto, forse troppo, tempo. Così, recuperata in DVD la vecchia opera di Chris Columbus, la riscoperta è stata duplice. Molti passaggi e molti personaggi erano stati rimossi dalla mia memoria labile e non rinfrescata per tanto tempo, con il risultato di trovarmi a rivedere questo film con gli occhi di un adolescente apparentemente maturo ma decisamente più grande. Il risultato? Lo stesso, ovvero divertimento puro e semplice ma pur sempre efficace e la visione del medesimo film con i medesimi occhi. Sì, perché Mamma ho perso l'aereo gode dell'incredibile capacità di farti tornare bambino e di simpatizzare con il protagonista qualunque età tu abbia. Saranno forse i mille personaggi secondari sgradevoli ad enfatizzare il ruolo del protagonista Macaulay Culkin, oppure il fatto di trovarsi da solo a dover difendere la propria casa, improvvisamente adulto e responsabile, pronto a fare la spesa, il bucato e quant'altro serva per riuscire a vivere come uno scapolo precoce.
16 novembre 2012
Harry Potter e la Camera dei Segreti
Eccoci ancora una volta pronti a parlare del maghetto più famoso dopo il grande Merlino. La seconda parte della saga cinematografica tratta dai romanzi di J. K. Rowling vede ancora una volta al timone di tutto Chris Columbus, autore valido e interessante per alcuni versi, ma deludente per altri aspetti. In generale, però, il regista se la cava egregiamente con questo Harry Potter e la Camera dei Segreti, dove ritroviamo assieme al regista anche il vecchio cast, principale e di contorno, arricchito dal simpaticissimo Mark Williams che interpreta il papà della famiglia Weasley e il tenebroso Jason Isaacs nei panni di Lucius Malfoy, il malvagio padre di Draco (per chi non se lo ricordasse, Tom Felton). C'è poi un altro personaggio da evidenziare (come se lui da solo non lo facesse già abbastanza), ossia l'egocentrico e sciocco professore di Difesa contro le Arti Oscure Gilderoy Allock, portato sullo schermo da un ammiccante Kenneth Branagh, che entra perfettamente nel personaggio.
14 novembre 2012
Harry Potter e la Pietra Filosofale
Ogni tanto bisogna rinfrescarsi la memoria, soprattutto se ciò a cui si sta pensando riguarda la propria infanzia. C'è sempre un momento in cui bisogna crescere e riflettere sull'esistenza di Babbo Natale. Con questo non voglio denigrare completamente l'ottimo lavoro svolto da Chris Columbus nel riempire Harry Potter e la Pietra Filosofale di uno stile assolutamente personale e fantastico, ma voglio solo evidenziare che non è tutto oro ciò che luccica. O, meglio ancora, anche questo film ha i suoi lati negativi, seppur marginali. Cominciamo ad elogiare i pregi di un cast di adulti assolutamente strepitoso e british, tra i quali non possiamo citare la carismatica Maggie Smith e il tenebroso Alan Rickman, affiancati da un divertentissimo e gigantesco (almeno per il momento) Robbie Coltrane.
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