22 gennaio 2013

Shark Night - Il Lago del Terrore

Questo breve articolo non dovrà essere utile per avvisarvi o per darvi una opinione su questa pellicola dal titolo molto poco promettente, ma spero servirà a mettervi in guardia. Molti amanti della settimana arte si divertono a vedere film di serie B e pellicole horror/thriller di seconda mano girate per al solo scopo di intrattenere lo spettatore ed ammiccare al vecchio cinema di qualità. Shark Night - Il lago del terrore, però, non riesce ad intrattenere né tanto meno a divertire lo spettatore, salvo giusto un paio di scene talmente esagerate da risultare ridicole per necessità. Il film di David R. Ellis non sembra nemmeno nascere come un tentativo di regalare qualcosa di nuovi ai film in cui gli squali vengono demonizzati dall'uomo come macchine assassine, anzi ad una sceneggiatura piatta e tendente ad un pubblico prettamente adolescenziale scritta da Will Hayes e Jesse Studenberg si approccia una regia tipicamente americana e classicista.
Peccato però che, se da un lato il tentativo della sceneggiatura e quello di puntare verso un prodotto commerciale utile al solo scopo di intrattenere qualche ragazzino per una serata in compagnia degli amici, dall'altro la regia prende una direzione completamente opposta e, a parte qualche piccola scena sanguinolenta subacquea, non regala nient'altro che un piano di regia politicamente corretto e mai splatter. L'unico pregio di questa pellicola è una fotografia ben fatta ad opera di Gary Capo che, come tutte le altre cose, verte verso la direzione del già visto, ma che comunque risulta apprezzabile soprattutto nelle scene notturne. Per il resto non c'è più niente di convincente, se non i corpi statuari delle belle ragazze e gli addominali scolpiti della controparte maschile, per una pellicola dove anche lo sfigato di turno a un fisico invidiabile. Tutto il cast principale arriva più che altro da serie televisive dove, dopo questo film, è tornato, a parte Chris Zylka che ha avuto la fortuna di essere ingaggiato per interpretare la nuova versione di Flash Thompson in The Amazing Spider-Man di Marc Webb. Interpretazioni ordinarie ancora una volta, come tutto quello che ho analizzato in questo film, e come le musiche di Graeme Revell che ovviamente enfatizzano i momenti da salto nella sedia e che creano la giusta suspense dove devono, suspense che però non viene sostenuta dalla già citata e piatta regia di Ellis. Oltre alla  molto vaga citazione a Lo squalo nei primi minuti del film questo Shark Night non ha niente da offrire allo spettatore se non un paio di scene divertenti messe all'interno del film e riuscite quasi per caso, tutto il resto è robetta senza né sale né pepe, qualcosa che non rimarrà nella mente dello spettatore, che non divertirà e non intratterrà. In conclusione se cercate un film di qualità è ovvio che questo titolo non ha nemmeno fatto capolino nel vostro radar, ma se cercate un prodotto per passare una serata in compagnia stategli alla larga uguale e affittatevi qualsiasi altra cosa (posso consigliarvi Blu Profondo che, in quanto a intrattenere, lo fa in maniera decente). Io vi ho messo in guardia.


2 commenti:

  1. un film davvero pessimo.
    il regista però è scomparso proprio pochi giorni fa, quindi non mi sentirei di infierire troppo...

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    1. Morto il 7 gennaio, mi dispiace davvero, però ha lasciato un pessimo canto del cigno...

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