28 dicembre 2012

Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno

Appena acquistato in DVD assieme ai due precedenti capitoli e appena rivisto perché non potevo aspettare. Se ne è parlato tanto (anche troppo) di questo Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, capitolo finale della trilogia gothamita di Christopher Nolan, e il mio primo commento non era completamente positivo, ma nemmeno totalmente negativo. Ora, dopo averlo visto per la seconda volta, posso confermare la mia opinione, ovvero quella di essere un film riuscito solo a metà. L'impatto visivo che Nolan e il suo compagno immancabile Wally Pfister (il direttore di fotografia) danno al film è sorprendente e ottimo, soprattutto se si pensa ai numerosi cambi di luce e di stagioni che questo film presenta. Assieme a loro torna in piena forma il compositore Hans Zimmer che regala temi espressivi, sperimentali e sensazionali, sebbene risultino piuttosto ripetitivi: il lavoro di Zimmer è rispettabile nonostante questo piccolo neo, usciti dal cinema avrete ancora i tamburi che vi rimbombano nelle orecchie, in positivo e in negativo.
Assieme al vecchio cast entrano in gioco la sensuale e attiva Anne Hathaway, la spinosa Marion Cotillard, l'intraprendente Joseph Gordon-Levitt e il muscoloso Tom Hardy, elogiato forse anche troppo per la sua interpretazione che niente è se non il classico terrorista cattivone fisicamente prestante e ricco di luoghi comuni con i quali riempirsi la bocca... pardon... la maschera ogni volta che può. Ma questo non è certamente un problema dell'interpretazione del bravo Hardy, bensì di una scrittura troppo semplicistica dei personaggi e dei loro dialoghi, pecca che racchiude anche il buon Michael Caine e tutto il cast precedente e che fa scivolare la sceneggiatura di Christopher e Jonathan Nolan (su script di David S. Goyer) in un continuo altalenarsi di scene che funzionano e scene che non funzionano. Questo scricchiolio degli ingranaggi fa sì che il film non riesca mai a oliare il suo meccanismo in maniera adeguata e molte scelte risultano forzate e fin troppo discutibili (come quella di allontanare da Gotham sia il buon Alfred che la famiglia del caro commissario Gordon, quest'ultima giustificata in maniera più adeguata, ma entrambi mandati via dall'azione al solo scopo di non essere uccisi). Che Nolan sia un regista teatrale è ormai risaputo, purtroppo però la sua teatralità non riesce a nascondere del tutto questi errori sottolineati troppo spesso nel corso del film, a causa anche di un montaggio ad opera di Lee Smith troppo complesso per uno script prettamente lineare, seppure con qualche ellissi temporale e due o tre flashback al suo interno. Insomma, le scelte sbagliate non mancano e, nonostante la sceneggiatura de Il Cavaliere Oscuro creasse non pochi dubbi nella mente dello spettatore, là almeno era tutto condito, farcito e nascosto nel migliore dei modi. Qui si fa molta attenzione all'estetica (aiutata dalle sequenze in IMAX) e alla messa in scena, ma poca alla coerenza di alcuni passaggi forse troppo importanti per il film. Se però il precedente film con Heat Ledger si dimostra superiore, dall'altra parte abbiamo il lavoro di Joel Schumacher con il quale confrontarlo, per cui la valutazione è palese ed evidente: Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno non è decisamente un brutto film, ma si poteva fare di molto meglio e dare alla saga un finale costruito con più attenzione e cura ai dettagli di scrittura.


2 commenti:

  1. Questa me l'ero persa XD beh dai, alla fine i nostri pareri, a mente fredda, combaciano abbastanza

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    1. Sì, più o meno sì, tu ne enfatizzi i pregi e io i difetti :)

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