10 dicembre 2016

Alla Ricerca di Dory

Avete presente quando dentro di voi nasce quel senso di nostalgia, quel desiderio di fare un tuffo nel passato e di permettere a preziosi e importanti ricordi di affiorare nuovamente in superficie? Quando questo bisogno si accende, ci si ritrova a sfogliare vecchi album di fotografie (per chi ne ha ancora in casa), a spulciare all'interno dell'hard-disk ricco di immagini e video di famiglia, alla ricerca di qualche piccola àncora pronta a ricordarci chi eravamo. La ricerca del ricordo è un lavoro profondo, ma anche personale, unico, individuale, che non si può ripetere in maniera identica in un'altra persona; ecco perché le famigerate proiezioni di diapositive sono sempre state tacciate di tedio e denigrate (anche) ironicamente in qualunque film venissero rappresentate. Avete presente, vero? Il relatore così appassionato nel racconto dell'immagine proiettata sullo schermo mentre il pubblico, avvolto dall'oscurità della camera, è intento a cercare di non addormentarsi e di fingere coinvolgimento. Qui eravamo a... Qui invece stavamo facendo... Oh, e questa! Questa! Guardate! e intanto tutti gli amici e parenti sorridono, desiderosi di essere da un'altra parte. Anche in quelli che hanno partecipato alla vicenda raccontata dalle immagini proiettate si fa strada, alla terza, quarta diapositiva, l'idea che magari è ora di fare basta.