8 gennaio 2013

Nightmare Before Christmas

Lo sfarzo macabro e quello gioioso, il confronto di due mondi diametralmente opposti e l'avventura di un outsider che cerca di trovare il suo posto nel mondo. C'è tutto questo in Nightmare Before Christmas, l'universo animato ideato dalla geniale mente visionaria di Tim Burton e diretto da uno dei suoi più intimi amici Henry Selick, ben più esperto del regista di Burbank nell'ambito dell'animazione a passo uno. Con questo film si entra in un mondo a sé stante sia per quanto riguarda la narrazione e la trama sia per ciò che il film trasporterà nel nostro universo materiale. Il successo di questa pellicola ha creato infatti un fanatismo che si è esteso a macchia d'olio e una campagna di marketing talmente virale da essere paragonabile a quella inerente all'universo di Star Wars. Non c'è cinefilo che non abbia visto Nightmare Before Christmas e non c'è nerd medio che non abbia almeno un accessorio con il viso di Jack Skeletron, portachiavi o maglietta che sia.
Il merito di tutto questo va senz'altro all'immaginario visivo di Burton che ha dato vita a dei personaggi complessi ed emotivamente perfetti, ma anche e soprattutto ad uno script ad opera di Caroline Thompson (la quale sceneggia un riadattamento della storia di Burton scritto da Michael McDowell) che riesce a donare ancora più profondità a ciò che i personaggi vogliono raccontare. Nightmare Before Christmas racconta il percorso di trasformazione del suo protagonista che cerca un nuovo scopo nella sua vita, per poi trovare finalmente la sua vera strada, dopo varie peripezie. Jack Skeletron (Skellington per i puristi) è scontento di quello che la sua vita gli offre e cerca qualcosa di nuovo per poter cambiare la sua routine ma, dopo aver scoperto di non essere fatto per portare gioia ai bambini, ritorna al suo modus operandi principale, con più ardore di prima. Ecco che i tre atti della sceneggiatura vengono scanditi ed evidenziati da un protagonista spaventoso e terrificante, ma mai cattivo o perfido, sempre pronto a risolvere i problemi altrui e a rimediare ai propri danni.   Tutto questo viene ancor di più enfatizzato dalle musiche geniali di Danny Elfman che, oltre a comporre strofe e note, presta anche la sua voce alla versione canterina originale di Jack, doppiato in Italia da un sorprendente Renato Zero che spiazza tutti riuscendo a migliorare il già ottimo lavoro fatto dal compositore feticcio di Burton. Le musiche infatti non pesano come un riempitivo necessario solo perché si parla di un film d'animazione, bensì entrano all'interno del film enfatizzando i temi fondamentali che i personaggi portano con loro fino alla fine: la disperazione di Jack, la sua fantastica emozione nello scoprire per la prima volta il Natale, la sua voglia di raccontare questa novità al mondo senza però farsi capire, il ritorno ad essere sé stessi, ma anche l'amore non corrisposto della bambola Sally, il divertimento sadico di Oogie Boogie, l'affiatamento dei tre piccoli Vado, Vedo e Prendo e così via. Ogni musica ha il suo ruolo fondamentale, raccontate tutte da coreografie ballate in stop motion montate alla perfezione da Stan Webb e illuminate ogni volta in maniera diversa da Pete Kozachik (fantastici i colori psichedelici nella sequenza di Oogie Boogie e quelli macabri dell'intro sulle note di Questo è Halloween). Un film che sicuramente non avrete perso, da vedere almeno due volte l'anno, a Natale e ad Ognissanti.


3 commenti:

  1. Un capolavoro nel suo genere purtroppo ormai, come ben hai accennato tu, inflazionato da orde di ragazzette e ragazzetti nerd che sfoggiano la faccia di Jack come se non ci fosse un domani.
    Ma basta guardarlo e non pensare al "mondo esterno" per ritrovarne intatta la magia!

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    1. Da un lato il mio lato nerd non vede l'ora di sfoggiare qualcosa con il faccione di Jack, dall'altro è una cosa troppo mainstream da fare per i miei gusti. Preferisco vedermi questa pellicola ogni Natale e tenermi dentro tutte le emozioni che mi scatena. Detto questo preferisco il merchandising "del collezionista": a casa ho l'edizione deluxe e la doppio disco del DVD, assieme ad un CD audio con le musiche italiane del film. Avevo anche un portachiavi carino, ma s'è rotto...

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  2. un film col quale sono cresciuto. Immenso e davvero ben fatto! La colonna sonora poi...

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