25 gennaio 2013

Amabili Resti

Quello di cui si sta per parlare è uno dei film più discussi degli ultimi anni. Prima di ritornare nella Terra di Mezzo, Peter Jackson ci ha voluto regalare una nuova pellicola fantasy dedicata ad una sua personale rivisitazione di King Kong, successivamente una storia di tutt'altre fattezze, ovvero un film drammatico ma fantastico allo stesso tempo, che parla dell'omicidio di una quattordicenne da parte di un serial killer e dei disperati tentativi della famiglia sia di trovare il colpevole che di superare il trauma. Amabili resti è ispirato all'omonimo libro di Alice Sebold e mette in luce una visione onirica e personalissima di come, secondo Peter Jackson, una quattordicenne veda il suo paradiso personale. Non ci sono picchi di originalità nell'immaginario visivo del regista, che questa volta ci mostra una Cielo (così è chiamato il Paradiso personale di Susie, la protagonsita) piuttosto piatto e basato su stereotipi di congiunzione con la Terra per nulla emozionanti.
Sicuramente inebrianti gli effetti visivi della Weta, che migliorano molto questa mancanza di pepe, ma comunque il "danno" (se così si può chiamare) resta. Dall'altra parte però abbiamo una sceneggiatura ad opera di Fran Walsh, Peter Jackson e Phylippa Boyens (lo stesso trio che ci ha regalato Il Signore degli Anelli) che rimane fedele alle tematiche del libro e racconta in modo molto interessante e suggestivo la situazione sulla Terra: ogni personaggio, dal papà Mark Wahlberg alla mamma Rachel Weisz, dalla nonna Susan Sarandon fino alla sorellina Rose McIver, tentano di superare il trauma della perdita prematura e brusca della loro figlia in maniera diversa, il quadro che ne viene fuori è una visione completa di un lutto che non porta altro che un vuoto incolmabile. Il top però viene raggiunto quando si mettono in scena le sequenze cariche di tensione e ricche di ansia, dove abbiamo uno Stanley Tucci perfettamente viscido, orribile e disgustoso, talmente dentro al personaggio da ricevere la candidatura all'Oscar come Miglior Attore non Protagonista (premio conferito poi a Christoph Waltz per Bastardi Senza Gloria). Nella versione di Jackson è il villain il vero motore della narrazione: metodico e preciso, spaventoso anche quando se ne sta seduto, è l'unico personaggio veramente approfondito e reso realistico, tutti gli altri sono molto meno caratterizzati o, per usare una parola più forte, banalizzati dalla situazione. Tucci supera di gran lunga i suoi colleghi e viene aiutato da un missaggio sonoro che ci regala momenti decisamente al cardiopalma seppure narrativamente statici: ogni foglio di carta ha un rumore potente, ogni trave di legno potrebbe significare uno svolgimento della storia diverso e ogni fruscio delle foglie dà i brividi ad uno spettatore che non vede l'ora che la famiglia Salmon scopra chi è il vero assassino (perché chi guarda il film lo sa dall'inizio). A chiudere il cerchio le musiche di Brian Eno piuttosto stucchevoli ma mai fuori tema e la fotografia di Andrew Lesnie, ottima se pensiamo alle sequenze di tensione ma eccessiva nei momenti dedicati all'aldilà. Peccato, dunque, per la metà non riuscita di questo Amabili Resti, che funziona magnificamente quando Tucci è inquadrato dalla sapiente regia e dalle inquadrature scelte di Peter Jackson e, più in generale, quando siamo nel mondo reale, ma che pecca quando l'attenzione dello spettatore e del regista si sposta nel Cielo di Susie. Tuttavia non posso fare a meno di consigliarvi di guardare questo film almeno una volta e di farlo con le vostre gentili e ben educate figlie adolescenti: potrebbe insegnare loro a diffidare delle persone che si incontrano per strada, anche se solo dall'altra parte della propria via.


2 commenti:

  1. Stanley Tucci è sicuramente un ottimo attore e il suo personaggio è quello caratterizzato meglio, però, secondo me, gli sceneggiatori potevano osare un po' di più.

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    1. Nell'aldilà si perde tanto, tutto troppo favolesco e infantile (vabbé che è il "cielo" di una bambina, eh)... Però le sequenze ambientate nella realtà.... Porca zozza.... pelle piuma e becco d'oca...

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