29 dicembre 2012

Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli

Tutto è iniziato nel lontano 1995, quando alcuni appassionati di cinema pensarono bene di trasportare la tecnologia della CGI all'interno del mondo dell'animazione, per sperimentare qualcosa di nuovo. Fino a quel momento c'erano due modi di fare animazione, il classico cartone animato e la stop motion a me tanto cara. John Lasseter fonde queste due tecniche con la sua CGI e fa muovere al pc dei pupazzi, dei giocattoli. Toy Story è una storia fantastica alla base della quale c'è una piccola sfida nei confronti della stop motion: "voi fate muovere pupazzetti veri a passo uno? Benissimo, io faccio muovere pupazzetti digitali con il mio computer." Il boom è arrivato subito e, ben presto, tutte le case d'animazione adottarono la CGI come fulcro ufficiale dei cartoon, ad eccezione di qualche esempio conservatore e autoriale come Selick.
Ora non si fa più caso agli sforzi che gli animatori fanno per creare un film animato, ma nel '95 è stata una vera e propria rivoluzione, portata al massimo del suo splendore dalla Pixar. C'è da dire che, con gli anni e, soprattutto, con il miglioramento di questa tecnologia, Toy Story sente il peso dell'età e l'animazione scricchiola se paragonata a quella di lavori più moderni, come il terzo capitolo della saga. Ma non è questo ciò che conta, perché il film scritto da Joss Whedon (sì, quello degli Avengers), Andrew Stanton, Joel Cohen e Alex Sokolow e basato su un soggetto di Pete Docter, lo stesso Lasseter, Joe Ranft e il co-sceneggiatore Stanton già citato sopra riesce a portare sul grande schermo una trama ricca di eventi e arricchita ancora di più da un cast di personaggi digitali ognuno diverso dall'altro sia per sembianze che per personalità: ogni personaggio porta al film cose differenti, come il Hamm, il sarcastico maialino salvadanaio, o Rex, il preoccupato dinosauro, o ancora Slinky, il fedele cane a molla. Tutti insieme questi personaggi creano un'alchimia tale da fare risultare questa pellicola quasi un film corale (cosa che poi diventerà sempre più durante il corso della saga). Le musiche di Randy Newman, cantate in italiano da Riccardo Cocciante, danno al film quel simpatico tocco di infantilità in più, in modo che i bambini possano ricordarsi le simpatiche canzoncine che hanno però uno scopo diverso, ovvero quello di enfatizzare i temi importanti del film e i punti di svolta della trama. Ci si appassiona ai protagonisti, si fa il tifo per tutti indistintamente e, cosa molto importante, non c'è un vero e proprio villain all'interno del film se non il diabolico Sid, piccolo bambino che si diverte a far saltare in aria i giocattoli. Ma il nemico reale dei protagonisti è in loro stessi, poiché ognuno di loro deve affrontare il proprio inconscio e mettere pace nella propria anima: Buzz deve capire di essere solo un giocattolo e smetterla di credersi un vero space ranger, mentre Woody deve capire i propri errori e sentirsi pronto ad abbandonare prima o poi la posizione privilegiata nella quale si trova. In ogni caso è l'amicizia e il lavoro di squadra a permettere a questi giocattoli di sopravvivere nel duro mondo degli umani, ed è solo grazie al lavoro in gruppo che possono continuare ad essere i giocattoli di Andy e non ritrovarsi in qualche cassonetto abbandonato. Se ci pensate, infatti, da soli non combinano nient'altro che guai, ma insieme riescono sempre a caversela anche dal peggiore dei problemi, un tema che ritornerà molto frequentemente nella cinematografia Pixar. Tra i membri fissi della casa di produzione compare Lee Unkrich al montaggio del film.


3 commenti:

  1. Salve,
    augurandoti un felice 2013, ti invito a votare i migliori film del 2012 sul mio blog. Nella pagina trovi anche il link per votare come "blogger cinematografico". Ovviamente, l'invito è esteso a tutti i blogger di cinema qui di passaggio che non sono ancora riuscito a contattare e a tutti i visitatori amanti del cinema!

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  2. anche qui sono d'accordo! purtroppo non sonoo riuscito a vedere toy story 3,ma questo cartone ha fatto la mia infanzia,l'ho rivisto proprio oggi,lo trovo parecchio divertente,specie per i protagonisti,ma anche i secondari nn sono male,nello steesso periodo era uscito anche Balto,se l'hhai visto vorrei sapere che ne pensi

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    1. Balto da piccolo mi piaceva. Ma ho dei ricordi troppo vaghi per darti una opinione obiettiva e distaccata. Era molto carino e ogni volta che lo passavano in televisione non me lo perdevo. Recuperati Toy Story 3. E' il capolavoro della trilogia.

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