Se vi piace l’azione
mescolata con del sano umorismo americano, 21 Jump Street è quello che fa per
voi. Ironia, spigliatezza, suspense, azione, in questo film c’è tutto quello
che il trailer vi possa aver fatto intuire. Il duo di registi composto da Phil Lord e dal suo inseparabile compagno
di avventure Chris Miller si riunisce ancora, pronti a gettarsi per la prima volta sul
grande schermo per dirigere un film in live action, dopo l’esordio
cinematografico nel mondo dell’animazione avvenuto tre anni fa.
Sebbene la
sceneggiatura ad opera di Michael Bacall ci offra qualche cliché tipico delle
commedie americane con protagonista una “strana coppia”, questo film non perde
un minuto per mostrarsi originale e interessante. E il merito di tutto questo
va al dittico di autori che punta tutto su una messa in scena convincente,
aiutati da un montaggio serrato non esagerato, ma utilizzato sempre e solo dove serve, pronto ad enfatizzare la
comicità in ogni momento. Lord & Miller ce la mettono tutta e scelgono dei
protagonisti per nulla fuori personaggio, capaci di fare in modo che il
pubblico si affezioni subito a tutti e due: sia Channing Tatum che Jonah Hill, infatti, si dimostrano molto validi e azzeccati per quanto riguarda sia le caratteristiche fisiche che il livello di interpretazione; il primo fa vedere di essere adatto a parti che
vanno oltre al testosteronico palestrato, mentre il secondo ci fa intuire di
non essere valido solo per parti secondarie da sfigato grassone intimidito dal
mondo. Escono, insomma, dai loro stereotipi, termine con il quale la
sceneggiatura e la regia giocano molto, soprattutto quando entra in scena il
loro capo, o quando inizia la loro missione al liceo. Se la comicità è solo da
elogiare, lo stesso vale per le sequenze d’azione, che non solo arricchiscono
lo schermo con esplosioni e momenti movimentati, ma riescono a divertire lo
spettatore sia a livello visivo che a livello di intrattenimento, facendo a
gara anche con alcuni film di pura azione che non riescono ad avere, per un
motivo o per un altro, lo stesso impatto. Ad unire tutto insieme c’è un
collante particolare che molto spesso viene dimenticato, ovvero il ritmo,
protagonista di questa pellicola tanto quanto tutti gli attori, poiché mette
insieme ogni cosa e fa in modo che la suspense faccia il suo lavoro, riuscendo
a fare ridere di gusto chiunque sia entrato nella sala per farlo. Arrivati alla
fine, quindi, i pochi cliché rubati al genere “strana coppia” si possono
tranquillamente perdonare o quantomeno sorvolare, perché con questo nuovo film a metà tra il comico e
l’azione Lord e Miller dimostrano di essere pronti per la grande Hollywood e
per il grande pubblico, mentre Tatum e Hill mettono in mostra tutte le loro
potenzialità che speriamo verranno sfruttate in futuro da tanti altri autori di
cinema, magari anche meno commerciale di questo. In sostanza il riadattamento cinematografico supera la
qualità della serie televisiva a cui si è ispirato, nella quale recitava un
giovanissimo Johnny Depp, ritornato in questa pellicola per un cammeo di circa
cinque minuti dove ci dimostra di essere ancora capace di intrattenere lo
spettatore anche senza tonnellate di make-up sul suo volto.
Nessun commento:
Posta un commento