8 dicembre 2012

Poliziotti Fuori - Due Sbirri a Piede Libero

Come regista è piuttosto classico, ma il punto forte delle opere di Kevin Smith sono proprio le sue sceneggiature pungenti e comiche al punto giusto. I suoi capolavori sono certamente altri, ma anche questo Poliziotti Fuori - Due Sbirri a Piede Libero merita l'attenzione degli amanti del genere. C'è da dire, però, che questo script non è stato steso da Smith, bensì da Robb Cullen e Mark Cullen, ed è forse proprio da questo film che alcuni fan dell'autore inizieranno ad accusarlo di essersi venduto alla Hollywood più commerciale, soprattutto.
Io invece dico che, seppure questa non sia tra le sue migliori opere, Kevin Smith non ha per nulla perso il suo smalto, ha anzi cercato di provare qualche nuova combinazione per intraprendere nuove strade nella sua carriera, strade per le quali probabilmente non si sentiva sicuro nella duplice veste di sceneggiatore e regista e ha preferito affidare la stesura della storia ad altre mani altrettanto valide. Se la sceneggiatura viene offerta ad altri, Smith però decide di firmare il montaggio, sicuramente una delle migliori parti che compongono il film, addirittura migliore della fotografia di David Klein, piuttosto classica e poco interessante a causa di una sensazione di "già visto" con la quale convive. Con questa commedia incentrata nel mondo della polizia e della criminalità, Kevin Smith si avvicina alla produzione hollywoodiana di alcune pellicole del filone di Starsky & Hutch o anche 21 Jump Street, ma la sua comicità non è per nulla simile a questa, già solo per la caratterizzazione dei personaggi e per le loro linee di dialogo. La cosa più debole del film è però un leggero calo del sopracitato stile: se infatti l'incipit è dirompente ed esplosivo (l'interrogatorio con le migliaia di citazioni cinefile è da antologia), questo non viene mantenuto per tutta la durata e, lentamente, la pellicola comincia a perdere lo smalto dell'autore per approdare verso più scontate sponde. Dalla sua però Smith può affidarsi ad un cast di ottimi attori, tra i quali spicca l'istrionico Bruce Willis, qui parodia di sé stesso e dei suoi personaggi di un tempo, affiancato da una spalla comica interpretata da Tracy Morgan. Assieme a loro alcune star americane come Adam Brody e l'interpretazione più comica di tutte ad opera di Seann William Scott. Il duo Willis-Morgan ci regala diatribe interessanti, scambi di battute molto divertenti e momenti davvero simpatici, e tutta la commedia in generale fonda le sue radici su del sano umorismo qua e là un po' volgare ma assolutamente efficace. Se non fosse stato diretto da Kevin Smith, sicuramente questo film avrebbe avuto un'accoglienza molto più positiva rispetta a quella che ha ricevuto. Lati negativi ci sono, è impossibile negarlo, ma alla fine quello che conta è sommare questi ai lati positivi e il risultato è soddisfacente ma, come ho ormai ripetuto fino alla noia, non ottimo come al solito. Tutto sommato il mio consiglio è quello di fidarvi di Smith e di dargli almeno un'occhiata, poiché se non riuscirà a convincervi al 100% vi posso assicurate che riuscirete a passare quantomeno una serata piena di humour acuto e citazioni interessanti, assieme all'ormai consolidata critica satirica a cui Smith ci ha abituato già dal suo primo Clerks.


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